La campagna di screening a tappeto nei tre comuni della zona rossa istituita in Valle d'Aosta ha fatto emergere 28 nuovi casi di Covid-19 su una popolazione di circa 2.500 abitanti (72 quelli totali) e ora i sindaci di Chambave, Verrayes e Saint-Denis auspicano che venga revocata quanto prima l'ordinanza firmata dal presidente della Regione il 15 ottobre.
"Noi ci siamo dati da fare per eseguire i tamponi, quello che chiediamo è che ci liberino la zona perché per le attività inizia ad essere una situazione insostenibile", commenta il sindaco di Chambave, Marco Vesan. "Attendo di essere convocata per capire la valutazione che verrà fatta. Qui c'è assoluta urgenza di ritornare alla normalità, per tutti. Aziende, cittadini che devono rientrare nei loro posti di lavoro, amministratori che sono stati assoggettati a un lavoro molto duro in questi giorni. Mi auguro che si possa rientrare presto da questa situazione", aggiunge il sindaco di Verrayes, Wanda Chapellu. "Ora aspettiamo che ci convochi il presidente della Regione", sottolinea il primo cittadino di Saint-Denis, Guido Theodule.
Covid: sindaci zona rossa Vda, ora porre fine a isolamento
Dopo screening a tappeto con 28 nuovi positivi su 2.500 persone