Valle d'Aosta

COVID, il punto in Valle d'Aosta

Boom decessi, sono sette in 24 ore

Redazione Ansa

La Valle d'Aosta si prepara ad affrontare il secondo lockdown in meno di otto mesi. Lo fa predisponendo un'ordinanza per adattare le misure imposte dal Dpcm alla specificità del territorio regionale, anche dopo una richiesta bipartisan arrivata dal Consiglio Valle. In dettaglio l'Assemblea valdostana ha impegnato il presidente della Regione a "presentare al presidente del Consiglio dei Ministri e alla conferenza Stato-Regioni la necessità di tenere conto della specificità del territorio valdostano, anche con riferimento alle valli laterali ed ai piccoli centri abitati che, a fronte dell'applicazione delle misure di contenimento previste dai vari Dpcm, versano in situazioni di svantaggio rispetto alle più grandi realtà urbane".
    "Sul territorio valdostano, dove molto spesso viviamo in mezzo alla natura, al di là delle situazioni cittadine, abbiamo amplissimi spazi di libertà nella natura, quindi le restrizioni di movimento intorno a casa per le realtà più agricole, di montagna, non hanno molto senso, quando passeggiando sul sentiero l'unico rischio è di incontrare un camoscio o una marmotta: dobbiamo trovare dei correttivi" ha detto il presidente della Regione, Erik Lavevaz, che ha chiesto di vederci chiaro "sul perché siamo nella zona rossa, anche come elemento di chiarezza nei confronti dei cittadini". "I numeri sono belli - ha aggiunto - perché non si prestano a interpretazioni".
    Parlando di numeri c'è da registrare un impennata dei decessi: in 24 ore sono stati sette (il totale sale a 189). I nuovi casi positivi sono stati 114, il totale dei contagiati attuali sale a 2.152, di cui 1.980 in isolamento domiciliare e 172 ricoverati (10 in terapia intensiva). Secondo il report settimanale della Fondazione Gimbe (28 ottobre-3 novembre), la Valle d'Aosta mantiene il 'triste' primato in Italia per il numero di casi positivi al coronavirus, il numero di ricoverati e il numero di terapie intensive in rapporto alla popolazione. In dettaglio: i casi positivi ogni 100.000 abitanti sono saliti a 1.631 nella regione alpina (693 media nazionale); i ricoverati con sintomi ogni 100.000 abitanti sono 135,3 (35); i ricoverati in terapia intensiva ogni 100.000 abitanti sono 10,3 (media nazionale 3,7). 

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