Quasi il 2% della popolazione valdostana attualmente ha un'infezione da Covid. Il dato si ricava dal bollettino dell'Unità di crisi della Regione Valle d'Aosta che parla di 2.
Una situazione tutto sommato stazionaria, ma sempre 'complessa' per la regione alpina. Secondo il report settimanale della Fondazione Gimbe, in Valle d'Aosta l'86% dei posti letto in area medica e il 50% in terapia intensiva sono occupati da pazienti Covid. Percentuali che indicano come sia stata superata "la soglia di saturazione". Inoltre i dati sulla percentuale di contagiati e sul rapporto tra casi positivi e casi testati restano i più elevati a livello nazionale. Per alleggerire la pressione sul Parini è in arrivo un ospedale da campo, che sarà montato la prossima settimana e gestito dall'Esercito. I militari sono anche impegnati nella postazione drive in per i test rapidi. Attualmente sono quasi 4.000 i valdostani in attesa di un tampone per accertare o meno l'infezione da Covid. Si tratta sia di test per rilevare la presenza del coronavirus sia di test di guarigione. Secondo quanto riferito da Luca Montagnani, coordinatore sanitario dell'Unità di crisi per l'emergenza Covid, "in questa fase siamo in grado di processare circa 600-700 tamponi al giorno".
Infine per quanto riguarda le strutture per anziani nella casa di riposo J.B. Festaz di Aosta sono stati registrati 35 ospiti positivi al coronavirus su 99 e 21 operatori sanitari su 141.
"Nonostante le rigide misure di prevenzione e cura, per dieci ospiti - fa sapere la struttura - si è reso necessario il ricovero in ospedale, dove si sono purtroppo verificati cinque decessi, che si sommano ai tre avvenuti in Rsa".
COVID, il punto in Valle d'Aosta
Situazione stazionaria in ospedale con lieve calo ricoveri