"Le affermazioni del presidente Lavevaz della Regione Valle D'Aosta minano e la leale collaborazione che ha caratterizzato in questi mesi il duro e faticoso lavoro e anche la sicurezza sanitaria". Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.
"Il Governo è dal primo giorno accanto all'intera comunità della VDA. Dall'inizio della pandemia sono state sempre garantite alla VDA risorse finanziarie aggiuntive, come si evince dalle numerose intese approvate all'unanimità in Conferenza Stato-Regioni, oltre 16 milioni di materiali consumabili e oltre 7 mila materiali non consumabili, di cui 15 ventilatori polmonari serviti per potenziare, fino a più che raddoppiare, le terapie intensive", aggiunge Boccia in una nota invitando il presidente della Valle d'Aosta "a chiedere lumi al Presidente della Conferenza Bonaccini o al Vice Presidente Toti sull'impegno rispettato dal Governo di redistribuire sui territori un fondo aggiuntivo da 250 milioni di euro che sarà messo a disposizione delle Regioni penalizzate dalle chiusure che si aggiungono ai ristori nazionali".
"Infine, il modello di monitoraggio messo in discussione.
Innanzitutto, il Presidente dovrebbe sapere che è rigorosamente scientifico, accettato dalla Conferenza (e quindi anche dalla VDA) esiste dal 30 aprile e ogni presidente da 7 mesi ha sulla propria scrivania ogni settimana il rapporto sulla condizione epidemiologica del proprio territorio. Quel rapporto è redatto anche con il contribuito dei tre tecnici indicati dalla Conferenza delle Regioni -prosegue il ministro- La Valle d'Aosta ha perso 322 concittadini dall'inizio della pandemia, 5 nella sola giornata di ieri, il presidente Lavevaz farebbe bene ad approfondire tutti questi aspetti prima di assumere decisioni che potrebbero provocare danni non solo sanitari ma anche economici a un territorio che ha molto bisogno del sostegno dello Stato. Sostegno totale che confermo, ribadisco e assicuro ancora a nome del governo. Ma sempre nel rispetto assoluto delle regole e della sicurezza sanitaria".