Arpa Valle d'Aosta partecipa al progetto nazionale Sari, per la Sorveglianza epidemiologica del coronavirus nelle acque reflue. Tracce del genoma virale di SARS-Cov-2 sono state rilevate già a partire dai primi campioni prelevati presso il depuratore di Valtournenche il 15 luglio 2020.
"I prelievi sono stati effettuati con una cadenza settimanale - fa sapere Arpa - nel periodo luglio-agosto 2020 in tutti e tre i siti, mentre a partire da metà settembre ci si è limitati a prelevare solo al depuratore di Brissogne".
"In oltre 30 dei 40 campioni analizzati è stata rilevata almeno una delle due sequenze target del virus, ricercate tramite Rt - Real Time Pcr, cosa che indica la presenza, o meglio la presunta presenza, di Rna virale nei campioni. I protocolli analitici utilizzati sono ancora in fase di validazione, in quanto si tratta di metodiche molto complesse, di conseguenza i dati ottenuti in questa prima fase della ricerca possono essere considerati solo indicativi della presenza di tracce del virus nei campioni raccolti e quindi della sua circolazione nel territorio regionale".
Arpa specifica che "rilevare tracce di RNA virale nei reflui non corrisponde a rilevare, in questa particolare matrice, virus vitale e infettivo: ciò significa soltanto che, molto presumibilmente, nella popolazione afferente a quel depuratore ci sono delle persone che hanno 'incontrato' le particelle virali e le stanno eliminando tramite le loro deiezioni".
Covid: Arpa, in Vda tracce virus in 75% campioni acque reflue
Prelievi in depuratori Valtournenche, Brissogne e La Salle