"Questo passaggio parlamentare è stato l'occasione per rilanciare di nuovo una collaborazione con il Governo sia da parte mia che della Regione Valle d'Aosta, collaborazione che negli ultimi tempi si era molto raffreddata".
Così il senatore valdostano dell'Union valdotaine Albert Lanièce spiega il voto di fiducia al Governo Conte.
"Sarebbe stato facile da parte mia votare contro o astenermi nel voto di fiducia raccogliendo la rabbia della popolazione in questo momento, - prosegue il parlamentare valdostano - però sarebbe stato stupido e irresponsabile andare contro il Governo e rimanere con un pugno di mosche in mano, rinunciando a un concreto aiuto alla realtà economica valdostana".
Secondo il senatore valdostano Albert Lanièce "escludere le società degli impianti a fune a partecipazione pubblica dalle regole stringenti della legge Madia significherebbe dare loro un bel respiro: in questo periodo c'è il grosso rischio che queste società vadano in deficit, con vincoli pesantissimi per la loro ripresa economica". Per ciò che concerne le richieste riguardanti la società idroelettrica Cva, di proprietà della Regione Valle d'Aosta, "si tratterebbe di consentirle di muoversi sul mercato per gestire il suo potenziale economico e finanziario; ora questa società è un gigante imbrigliato con grosse corde che non le consentono di muoversi", spiega il senatore Lanièce. "Questi due aspetti sarebbero molto importanti per l'economia della Valle d'Aosta - aggiunge - si tratta ora di costruire una norma ad hoc da inserire spero già nel prossimo decreto Ristori".
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