David Follien, vice presidente reggente dell'Union valdotaine dallo scorso settembre, ha rassegnato le dimissioni. La comunicazione al Comité féderal, resa pubblica oggi, risale a otto giorni fa.
Secondo Follien "ora ci si è dimenticati proprio della centralità del movimento, siamo di nuovo sbilanciati sugli eletti e nessuno si sta preoccupando di riequilibrare questa situazione; io ci ho provato, con i miei limiti, ma evidentemente il mio lavoro non sta dando dei frutti perché questo riequilibrio non c'è". "Queste dimissioni - aggiunge - servano per stimolare una riflessione, prima che sia troppo tardi ".
La scelta "non è legata alle alleanze in regione - spiega ancora Follien - perché io ho appoggiato il lavoro fatto sia in regione che in comune e continuo a pensarla in questo modo" e nemmeno "al voto di fiducia del senatore che io condivido perché è un voto che è stato espresso cercando di fare gli interessi della Valle d'Aosta".
"Per settimane - conclude Follien - ho sollecitato internamente questo ragionamento, finché sono arrivato a dare degli ultimatum che sono sfociati nelle dimissioni che ho dato otto giorni fa al Comité fédéral".
Union valdotaine: si dimette il reggente Follien
'Rischio è perdere centralità con sbilanciamento sugli eletti'