Il rispetto dei valori limite relativi alle acque di scarico della Cogne acciai speciali deve essere valutato solo a valle dell'impianto, prima dell'immissione nella Dora Baltea. Altro punti di prelievo possono servire "esclusivamente ad un migliore controllo tecnico dell'impianto", ma non possono essere utilizzati per verificare il rispetto dei valori-limite di legge e quindi per applicare eventuali sanzioni in caso di superamento.
La Regione si era costituita in giudizio. E' stata così ribaltata la sentenza della Tar della Valle d'Aosta del 18 settembre 2013: secondo i giudici di primo grado, infatti, in presenza di sostanze pericolose come le "acque di processo, che contengono ioni metallici inquinanti", rientra "nei poteri dell'amministrazione" imporre "questa prescrizione".
Acque scarico Cogne acciai speciali, accolto ricorso azienda
Consiglio Stato, "illegittimi due controlli previsti da Aia"