"La scuola del futuro in Valle d'Aosta manterrà le realtà di media montagna. Saranno necessari sforzi importanti ma le manterrà".
"La scuola è presenza, è trovarsi, è dialogare con gli insegnanti e divertirsi con i compagni - ha aggiunto - perché quelli sono i giorni della felicità bambina che ci ricorderemo da grandi. Stiamo andando, lentamente, verso la scuola post pandemica. Una situazione che ci porterà a sviluppare villaggi digitali anche per far fronte alle scelte stanziali di famiglie che decidono di spostare la propria residenza da una grande città ad un paese di montagna come è successo durante la lunga fase pandemica".
"La scuola sta attraversando un momento di profondo cambiamento - ha osservato la Sovraintendente agli studi, Marina Fey -. e la ripartenza in presenza sarà l'occasione per i team docenti e i consigli di classe di lavorare secondo un approccio laboratoriale, per competenze, che superi la mera trasmissione di contenuti, per permettere ai nostri ragazzi, un domani, di essere cittadini consapevoli e attivi, in grado di contribuire alla creazione di una società migliore.
La scuola deve essere luogo di crescita, anche sociale, di inclusione, di stimolo, di incontro e di conoscenza".
Caveri, scuola futuro manterrà realtà media montagna
Inaugurazione anno scolastico 2021-2022 a Cogne