Il presidente della Regione Erik Lavevaz replica all'interrogazione della parlamentare Elisa Tripodi sul progetto Cime Bianche e scrive al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Lavevaz sottolinea nella lettera la "legittimità del percorso sinora intrapreso" e la "più ampia disponibilità a un confronto collaborativo".
Secondo il presidente "la ricostruzione giuridico-normativa proposta dall'onorevole Tripodi, pur nella sinteticità dell'interrogazione parlamentare, pare inficiata da un carente approfondimento del quadro normativo".
Il bando relativo alla procedura aperta per l'affidamento di servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria concernenti la redazione di studi propedeutici e preliminari alla valutazione di fattibilità del collegamento Cime Bianche "individua correttamente i vincoli ambientali insistenti nell'area, prevedendo la redazione di uno studio di incidenza i cui contenuti siano coerenti con le Linee guida nazionali per la valutazione di incidenza. Il bando - continua Lavevaz - si riferisce ad attività propedeutiche e preliminari alla valutazione di fattibilità dell'intervento e, in quanto tali, essenziali per determinare il prosieguo conformemente alla normativa eurounitaria, nazionale e regionale che disciplina la materia, senza che possa escludersi, allo stato, nessuno scenario".
Cime Bianche: Lavevaz scrive a Cingolani, percorso legittimo
Il presidente della Regione replica a interrogazione Tripodi