"Purtroppo l'emergenza sanitaria continua a togliere risorse alla gestione delle malattie croniche". Lo dichiara la Responsabile della Struttura semplice Malattie infettive dell'Usl della Valle d'Aosta, Silvia Magnani, in occasione della Giornata mondiale contro l'Aids, precisando: "Se da una parte, grazie alle vaccinazioni, il numero di casi, di ricoveri e di occupazione delle terapie intensive per Covid è nettamente inferiore rispetto a un anno fa e se abbiamo la possibilità di agire tempestivamente contro il Covid con gli anticorpi monoclonali, il Remdesivir e le terapie antinfiammatorie specifiche, dall'altro lato il carico sulle spalle delle strutture ospedaliere per la gestione di casi gravi tra i non vaccinati e per la somministrazione di terapie tempestive ed efficaci in pazienti a rischio che non avevano ancora ricevuto la dose booster di vaccino rischia di rallentare la continuità dell'attività ambulatoriale".
"Tutto questo - conclude, riferendosi ai malati di Aids - pone i nostri pazienti in difficoltà rispetto alle opzioni terapeutiche successive, nonostante gli ottimi risultati ottenuti anche nella Regione Valle d'Aosta come nel resto d'Italia nella gestione di questa grave malattia e nel recupero di questi pazienti alla vita sociale e lavorativa".
Covid: allarme responsabile Infetti, pandemia toglie risorse
"Rischio rallentamento attività per pazienti cronici"