Sono oltre 1.500 i contagiati in Valle d'Aosta.
Per affrontare l'emergenza l'Usl ha deciso di aprire il reparto Covid-2. "Avrà 18 posti letto e si trova accanto al Covid-1, allestito nel reparto di Neurologia" spiega il direttore sanitario dell'Usl Guido Giardini. "Se i pazienti in Terapia intensiva rimangono inferiori a tre potremo chiudere anche il 'Triangolo', aperto il giorno di Santo Stefano" aggiunge. Nei prossimi giorni al Parini saranno dedicati 51 posti letto ordinari ai malati Covid (18 in Neurologia, da domani 18 nell'ex Gastro e 15 nel reparto di Malattie infettive) più dieci posti nel prefabbricato "Triangolo", dedicati a cure di media o alta intensità. Nel frattempo, l'Usl sta continuando a lavorare per trovare altre strutture da destinare a Covid hotel: "L'albergo Mignon non è la meta finale, in vista dell'inverno stiamo cercando una struttura più grande con 70 o 80 posti. Non sappiamo come andrà la pandemia, dobbiamo prepararci". L'ideale "sarebbe avere una struttura in media valle". Sul fronte del personale "stimo che un 15 o 20 per cento degli operatori sanitari non vaccinati - aggiunge Giardini - si sia contagiato in questi mesi e che quindi potrà tornare a lavorare dopo la sospensione per non aver rispettato l'obbligo vaccinale".
"Lo scorso anno finiva in ospedale l'11% dei contagiati totali, quest'anno siamo intorno al 2,5%, con una forte diminuzione della letalità, però i contagiati stanno aumentando molto di conseguenza crescerà anche il tasso di occupazione ospedaliera" sottolinea il coordinatore dell'emergenza sanitaria Luca Montagnani, che precisa: "Se non ci fossero i non vaccinati in questo momento al Parini sarebbero ricoverate cinque persone, non di più, e probabilmente in Terapia intensiva non avrei ricoverato nessuno in questo periodo".
COVID, il punto in Valle d'Aosta
Apre reparto Covid-2 al Parini