Il giudice monocratico del tribunale di Aosta Marco Tornatore ha condannato a tre anni e sei mesi di reclusione una quarantenne residente ad Aosta accusata di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni dei due figli adolescenti. La donna, che per mantenere i ragazzi lavorava come badante, è stata sospesa per sette anni dall'esercizio della potestà genitoriale.
I due figli hanno confermato quanto avevano raccontato durante le indagini. Tra le condotte contestate ci sono bruciature sui loro corpi provocate da forchette e coltelli arroventati, percosse, continue offese sul loro aspetto fisico (definiti 'obesi') e istigazioni all'autolesionismo (la madre aveva consegnato loro delle lamette). La vicenda era emersa la notte tra il 12 e il 13 maggio scorsi. I due figli erano fuggiti di casa dopo che la madre - avevano riferito - aveva minacciato di tagliare loro la gola brandendo un coltello. Ai carabinieri della Compagnia di Aosta e al pm Manlio D'Ambrosi avevano così raccontato anni di continue vessazioni da parte della donna, dando il via all'indagine.
Maltrattamenti in famiglia, 3 anni e 6 mesi a madre violenta
'Figli istigati a autolesionismo e marchiati con posate roventi'