"Abbiamo aperto la scorsa riunione del Consiglio con l'assurda notizia dell'attacco russo all'Ucraina: la speranza di quest'Aula che la crisi si risolvesse in fretta si è infranta, e ancora oggi siamo confrontati con un conflitto attivo e doloroso". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, in apertura dei lavori dell'Assemblea valdostana, aggiungendo che "alla solidarietà espressa abbiamo voluto affiancare una serie di interventi operativi pensati per accogliere gli ucraini che abbandonano la loro terra a causa del conflitto: credo che sia opportuno sottolineare la forza della solidarietà dimostrata da tutta la popolazione valdostana, tanto nelle istituzioni quanto nelle associazioni della società civile e nel desiderio dei singoli di dimostrare vicinanza".
Il presidente ha poi ricordato che è stato attivato un tavolo di coordinamento e che la Protezione civile regionale è stata individuata come punto di raccordo a livello valdostano, anche con l'attivazione di un numero verde capace di fare da collettore per tutte le informazioni. "Da una parte abbiamo istituito un percorso pensato per chi arriva in Valle d'Aosta: una serie di tappe permettono alle persone che arrivano di essere prese in carico dal punto di vista sanitario e dell'ospitalità. In questo senso, la Protezione civile ha iniziato a creare un elenco di tutte le disponibilità a ospitare gratuitamente dei profughi, attraverso un modulo che può essere reperito anche sul sito della Regione" ha proseguito Lavevaz..
"Abbiamo anche deciso di lavorare insieme al Terzo settore per creare un'unica iniziativa di raccolta fondi, destinata anzitutto alle iniziative di accoglienza sul territorio regionale" ha concluso.
Lavevaz, forza solidarietà da parte popolazione valdostana
"Siamo di fronte ad un conflitto attivo e doloroso"