Valle d'Aosta

Anziana paziente legata al letto, infermiera condannata a 4 mesi

Per sequestro di persona, in una casa di riposo ad Aosta

Redazione Ansa

 Il giudice monocratico del tribunale di Aosta Marco Tornatore ha condannato a quattro mesi di reclusione (pena sospesa) Daniela Rosset, di 58 anni, imputata per sequestro di persona. In qualità di infermiera della casa di riposo aostana J. B. Festaz, era accusata di aver legato al letto, senza la prescrizione medica, i polsi di una paziente di 74 anni che di notte continuava a togliersi la maschera dell'ossigeno. Il giudice ha inoltre disposto la trasmissione degli atti in procura per il direttore della casa di riposo, Patrick Thérisod. Durante il dibattimento, secondo il giudice Tornatore nei confronti dell'infermiera sono emersi indizi del reato di violenza o minaccia per costringere a commettere un reato: una infermiera sentita in aula e con cui l'anziana si era confidata, aveva riferito al giudice di aver ricevuto pressioni, alla presenza di Thérisod, per non dar diffusione alla notizia.
    I fatti risalgono alla notte tra il 27 e il 28 agosto 2021 e la direzione della struttura aveva denunciato la vicenda in procura un mese dopo, il 27 settembre. La casa di riposo inoltre aveva avviato un procedimento disciplinare nei confronti di Rosset.
    La richiesta del pm Francesco Pizzato, che aveva ottenuto il giudizio immediato per l'imputata, era di una condanna a sei mesi di reclusione. 

"Quella notte - aveva detto in aula Daniela Rosset, difesa dall'avvocato Filippo Vaccino, nell'udienza del 4 marzo scorso - malgrado avesse assunto la terapia" l'anziana paziente "non aveva chiuso occhio. Non c'era verso, continuava a staccare la maschera dell'ossigeno, negava di essere stata lei. Non l'ho percossa, ho appoggiato la mano per riuscire a metterle la polsiera. Le ho applicato le polsiere dopo le 4 del mattino perché vedevo che peggiorava lo stato di agitazione, lo stato mentale. Sarà stato per 15-20 minuti", al massimo "40 minuti, e non è successo altre volte. Ma è anche vero che la paziente mai si era comportata così. Non ho chiesto a un medico prima di farlo - aveva ammesso l'infermiera - e mi sono dimenticata di annotarlo. Non era mio obiettivo nascondere le polsiere, le avevo lasciate dove tutte le potevano vedere".
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