"Non sono un'assassina": Cristina Elena Toma si è difesa davanti alla giuria popolare spagnola che deve giudicarla per l'omicidio del suo ex compagno Giuseppe Nirta, ucciso a 52 anni il 9 giugno 2017. La donna - riporta La Verdad - nel secondo giorno del processo ha confermato la sua versione.
Toma, romena, ha detto che frequentava Giuseppe Nirta da un anno e mezzo (veniva nel ristorante dove lei lavorava): "Ci siamo visti molto poco, diceva che lavorava a Barcellona".
Comunicavano via WhatsApp perché lui "aveva quasi sempre il telefono spento e, se lo aveva acceso, non rispondeva". Di solito le dava un breve preavviso quando si stava per avvicinare ad Aguilas. Le indagini, che puntavano sulla criminalità organizzata, si sono poi indirizzate sulla donna - che rischia 26 anni di carcere - quando sui suoi indumenti è stata trovata polvere da sparo.
'Ndrangheta: compagna di Giuseppe Nirta, 'non sono un'assassina'
Imputata a giuria spagnola,'in fuga da killer, poteva uccidermi'