Valle d'Aosta

Cold case Aosta: procura chiede proroga indagini, altri sei mesi

Trascorso un anno dalla riapertura del fascicolo con 4 indagati

Redazione Ansa

La procura di Aosta ha chiesto al gip una proroga di sei mesi per proseguire le indagini sull'omicidio di Giuliano Gilardi, pensionato ucciso a 60 anni con otto coltellate il 27 dicembre 2011 nella sua casa nel borgo di Senin, a Saint-Christophe. A distanza di un anno dalla riapertura del fascicolo, gli inquirenti ritengono necessarie altri approfondimenti per poter valutare la chiusura dell'inchiesta per omicidio aggravato in concorso.
    Una possibile svolta è arrivata nel gennaio scorso, quando sul chewing gum trovato poco più di dieci anni fa nel letto dove giaceva morto Gilardi è stata accertata dal perito del gip la presenza del Dna di uno dei quattro indagati dopo la riapertura del fascicolo: Salvatore Agostino, operaio edile di 61 anni noto alle forze dell'ordine, che si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, come le altre persone coinvolte. Il suo avvocato, Gianfranco Sapia, ha contestato inoltre al gip l'utilizzabilità del Dna ricavato nel 2012 dal chewing gum, chiedendo una nuova estrazione, poi negata dal giudice. Gli altri indagati sono l'ex compagna di Gilardi, Cinzia Guizzetti (già principale indiziata del delitto nell'inchiesta di dieci anni fa, che era poi stata archiviata), l'ex marito di quest'ultima, Armando Mammoliti, artigiano edile, e Domenico Mammoliti, di 35 anni, come Agostino operaio edile e nome noto alle forze dell'ordine. 
   

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