Valle d'Aosta

Scomparsa da Valtournenche, prelevato il Dna

Per un eventuale confronto. Il compagno, 'è molto fragile'

Anna, la donna scomparsa a Valtournenche

Redazione Ansa

Il profilo del Dna di Anna, l'aiuto cuoco scomparsa il 18 aprile scorso da un albergo di Valtournenche, sarà estrapolato da uno spazzolino da denti della donna e inserito nella banca dati del Dna in cui confluiscono i dati dei reperti biologici delle persone scomparse, dei cadaveri non identificati e dei resti non identificati. I carabinieri hanno prelevato il reperto nell'alloggio dell'hotel dove, negli ultimi tempi, la donna polacca di 46 anni residente a Brescia lavorava e abitava con il compagno Giorgio, cuoco, che ha denunciato il suo allontanamento.
    La procedura è prevista da una circolare del 2017 del commissario straordinario per le persone scomparse: devono essere repertati i profili degli scomparsi quando - tra l'altro - si tratta di casi allarmanti o potrebbero trovarsi in uno stato di pericolo, sebbene l'allontanamento sia stato considerato volontario. Un modo per consentire l'eventuale confronto con il Dna di cadaveri non identificati.
    "Il lunedì di Pasquetta l'ho lasciata riposare nell'alloggio perché non si sentiva bene. Quando ho finito il servizio sono tornato, lei si è vestita" - ha raccontato Giorgio ieri a 'Chi l'ha visto' - e "ha detto che voleva tornare a casa, e da lì non so più niente". "E' molto fragile, le ho detto di rimanere e di non allontanarsi". A Brescia Anna non è arrivata ma ha anche riferito "che sarebbe andata verso Cosenza". Dopo l'appello di Giorgio, la presenza di Anna è stata segnalata, proprio nel giorno della scomparsa, sul bus Cervinia-Chatillon.
   

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