"L'interesse alla quiete pubblica, strettamente connessa alla salute individuale e collettiva, prevale sugli interessi commerciali dei pubblici esercizi, e sulla gratificazione dei loro frequentatori". Lo scrive il Tar della Valle d'Aosta respingendo il ricorso del titolare di un pub di Saint-Vincent, 'La cage aux folles', contro la chiusura anticipata alle 1 anziché alle 3.
Per il Tar, "l'anticipazione dell'orario di chiusura, infatti, mira(va) a prevenire e contrastare, in conformità" alla normativa, sia "situazioni urbane di degrado che favoriscono i fenomeni di violenza legati anche all'abuso di alcool", sia "situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato", ma anche "situazioni che alterano il decoro urbano". Inoltre "per accertare fattispecie di disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone, non è necessaria un'indagine fonometrica" ma sono sufficienti i verbali dei carabinieri (un loro intervento si era concluso con due arresti per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni) e le dichiarazioni dei residenti, che avevano anche promosso una raccolta firme.
Movida: Tar, 'quiete pubblica prevale sugli interessi dei bar'
Bocciato ricorso pub Saint-Vincent contro chiusura anticipata