Valle d'Aosta

Sanità: carenza personale, Usl ripensa anche prova francese

Emerso dall'incontro fra Cgil, Cisl e Uil e Usl

Redazione Ansa

"Fra le valutazioni in atto per risolvere il problema del reclutamento del personale stiamo ipotizzando anche di dare la possibilità di fare la prova di francese entro 36 mesi dall'assunzione, per tutte le professioni sanitarie". Lo dice il direttore generale dell'Usl, Massimo Uberti, a seguito della riunione con rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil rispondendo alla loro richiesta di incontro avanzata nei giorni scorsi. Temi principale quello della carenza di infermieri: l'Usl ha intenzione di approfondire la "fuga" del personale (fatta eccezione per coloro che si sono dimessi ma che sarebbero stati comunque sospesi per non aver rispettato l'obbligo vaccinale) cercando di stabilirne le ragioni. "Prima capiamo i problemi, poi valuteremo nel dettaglio quali strategie mettere in atto - prosegue Uberti -. Oggi abbiamo ascoltato le segnalazioni dei sindacati che ci avevano chiesto un incontro. Abbiamo difficoltà nel reclutare, è importante che chi c'è non vada via".
    Da inizio anno si sono dimessi 10 infermieri, di questi sei non erano vaccinati. 
   

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