Per i soccorritori è stato salvato "all'ultimo secondo", dopo essere stato prigioniero per due ore delle gelide acque di un torrente glaciale. "Mi hanno detto che quando sono stato tirato fuori la mia temperatura corporea era di 20 gradi".
"Sciavo con un mio carissimo amico - ricorda -, è da anni che facciamo quella pista. E' stata una questione di sfortuna, perché lì ci eravamo passati tantissime volte e non era mai successo niente". L'incidente sul ghiacciaio del Furgg, versante svizzero del Cervino. Caduto nella neve mentre percorreva un tratto in fuoripista - hanno ricostruito i soccorritori - Odisio è finito nel torrente glaciale. La corrente e la pendenza lo hanno trascinato a valle, sotto alla coltre nevosa. L'amico ha dato subito l'allarme ma i soccorsi non sono stati semplici. Con le prime cure a bordo dell'elicottero la sua temperatura era salita a 26 gradi. "Ringrazio tutti coloro che mi hanno manifestato grande vicinanza. Ho una grandissima fortuna - commenta -, oltre a essere vivo non ricordo nulla, perché sicuramente non sono stati dei bei momenti".
Salvato nel torrente glaciale, temperatura corpo a 20 gradi
Valdostano racconta caduta su sci, 'fortunato a essere vivo'