La Giunta regionale ha approvato una bozza di convenzione con la Cva finalizzata allo scambio di dati territoriali e alla condivisione di buone pratiche nel campo della stabilità dei versanti per rafforzare i monitoraggi e l'efficace azione di mitigazione del rischio sismico e di frane.
E' quanto riportato in una nota.
"La Regione e la Cva - spiega l'assessore Carlo Marzi - mettono in campo l'esperienza maturata e il reciproco interesse per una efficace prevenzione e mitigazione del rischio sismico e delle frane, stipulando un accordo per lo scambio di dati, informazioni circa il monitoraggio e le 'buone pratiche'".
L'intesa prevede la messa a disposizione, da parte della Regione a Cva, in tempo reale e a fini di allertamento, dei dati sismici relativi a terremoti rilevati dalla rete Sismica Regionale e dei dati del monitoraggio radar-satellitare delle instabilità di versante, "in modo da rendere le attività ispettive di Cva più efficaci sugli impianti di propria competenza".
I dati elaborati dalla rete radar satellitare di monitoraggio frane e trattati con il sistema di screening Artemis (acronimo di: Advanced Regional TErrain Motion Information System), permetteranno di focalizzare i sopralluoghi sui siti di maggior interesse. Cva fornirà invece i propri dati di sottosuolo che andranno ad arricchire la banca dati geotecnica e a creare sinergie nell'ambito della progettazione di opere di difesa, anche attraverso la creazione di un gruppo tecnico congiunto per lo scambio di esperienze nel campo del monitoraggio delle frane e dei versanti in genere. L'accordo genererà entrate a favore della Regione per un importo pari a 30.000 euro annui.
Mitigazione rischio frane, accordo Regione Vda-Cva
Scambio di dati e condivisione di 'buone pratiche'