Le percentuali delle risorse impegnate e di quelle liquidate nell'ambito del Programma di sviluppo rurale della Valle d'Aosta, pari rispettivamente all'87% e al 64% della dotazione finanziaria complessiva, sono superiori sia alla media nazionale sia a quella europea. E' quanto emerso durante una riunione del Comitato di sorveglianza del Psr nella quale "è stato evidenziato che alcune misure stanno avanzando particolarmente bene - si legge in una nota - come le misure a superficie e gli interventi che sostengono gli investimenti, mentre il programma Leader sconta al momento una bassa percentuale di spesa, dovuta però al fatto che i bandi sono stati aperti solo nel 2019 e che la realizzazione dei progetti ammessi richiede diversi anni".
"Per il progetto della banda ultra larga - prosegue la nota - il numero dei cantieri collaudati risulta in linea con la media nazionale e si prevede un buon avanzamento dei lavori da qui a fine 2023. Ci sono invece altre misure, come la misura 1 per la formazione e la divulgazione e le misure sulla cooperazione, che sono in ritardo nell'impegno e nella liquidazione delle risorse, ma è stato sottolineato che si tratta di un problema comune a tutte le Regioni".
Infine, il Comitato di sorveglianza ha affrontato anche il tema della prossima programmazione dei fondi europei, che riguarderà il periodo dal 2023 al 2027 e che sarà gestita attraverso un Piano Strategico Nazionale in corso di definizione: i funzionari del Ministero hanno illustrato lo stato di avanzamento del negoziato tra la Commissione Europea e gli uffici ministeriali e hanno indicato per fine luglio la scadenza per la consegna delle proposte di "regionalizzazione" degli interventi di sviluppo rurale da parte delle Regioni.
Agricoltura: Psr, Valle d'Aosta leader per utilizzo risorse
Emerso durante riunione del comitato di sorveglianza