Valle d'Aosta

Capitale Cultura, sindaco di Pesaro ad Aosta: 'dovete provarci'

'Anche senza vittoria la progettualità darà benifici alla città'

Redazione Ansa

"Bisogna provarci, perché avete tutte le caratteristiche per far bene, ma anche perché avete un'amministrazione che ci crede. Se ognuno di voi darà una mano all'amministrazione in questa direzione, comunque sarà un successo. Perché se vincerete avrete fatto un'operazione storica. Se non vincerete avrete comunque dato una progettualità alla città che produrrà dei benefici". Così il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, si è rivolto alla platea di Aosta, città candidata Capitale italiana della cultura 2025.
    "Se il Paese vuole essere competitivo, c'è bisogno di offrire una rete di città medie che vada a integrare la rete di città che sono già meta storica. Ci sono Roma, Firenze, Venezia, ma anche Mantova, Pesaro, Aosta, Procida, Matera. Città che hanno deciso di costruire attorno alla bellezza il loro futuro e che offrono tantissimo", ha sottolineato Ricci durante l'evento 'Aoste 2025 - Un incontro con la Capitale italiana della Cultura 2024'.  "Punti fondamentali - ha spiegato Ricci - per preparare la candidatura sono la comunicazione e la capacità di selezionare le proprie unicità. "Non si vince - ha sottolineato - per quello che si è ma per quello che si dimostra di voler essere". Inoltre "alla Regione dovete dire: noi presentiamo questo progetto. Se vinciamo bene, altrimenti lo manda avanti la Regione stessa" che "deve mettere i soldi per la promozione". "Noi ci siamo sicuramente", ha replicato l'assessore regionale al Turismo, Jean-Pierre Guichardaz. "Dobbiamo raggiungere un livello di accessibilità della dimensione culturale per tutti i cittadini e le cittadine di questa città. Per farlo dobbiamo uscire da alcuni paradigmi, per rendere effettivo il percorso bisogno sparigliare le carte", ha spiegato Gianni Nuti, sindaco di Aosta. Ricci, nell'occasione, ha proposto un protocollo d'intesa con la città, subito accettato dalla giunta comunale aostana, "in cui impegniamo una volta l'anno per i prossimi cinque anni Pesaro a fare un'iniziativa ad Aosta e Aosta a fare lo stesso a Pesaro. Questo può creare non solo un legame tra le città ma anche una partecipazione".

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