In Valle d'Aosta l'indice delle precipitazioni a lungo termine (12 mesi) indica livelli di siccità estrema per tutta la fascia centro-meridionale della regione alpina, "facendo tornare la mente al periodo medievale, quando in quei territori crescevano gli ulivi". Lo rivela il report settimanale dell'Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche precisando che "le precipitazioni fin qui registrate nel 2022 sono prossime ad inedite performances negative, ma le alte temperature, favorendo lo scioglimento anche delle nevi perenni, hanno per paradossale conseguenza, una delle stagioni più favorevoli per la Dora Baltea".
A luglio la temperatura media è stata di ben 3 gradi superiore alla norma, sfiorando addirittura i 40 gradi a Saint Marcel e Saint Christophe. "La situazione valdostana è la testimonianza di quanto si stia alzando la fascia equatoriale e di come l'acqua sia fondamentale per mantenere anche le caratteristiche paesaggistiche del territorio: per quanto belli, i panorami italiani sono apprezzati anche per i colori, che la siccità inevitabilmente impallidisce" sottolinea Massimo Gargano, direttore generale di Anbi.
Siccità, Valle d'Aosta torna a temperature da Medio Evo
Lo rivela il report dell'Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche