La nascita di Fondazione montagna sicura (Fms), 20 anni fa, è stata un'intuizione "geniale", anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto: Fms è ormai "un elemento imprescindibile" per la Regione. Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, in occasione delle celebrazioni del ventennale della Fondazione, che si occupa dello studio dei fenomeni e delle problematiche della montagna ed è anche braccio operativo del Dipartimento programmazione, risorse idriche e territorio.
Il traguardo dei 20 anni "non è un punto di arrivo, ma di partenza" ha detto il presidente di Fms, Guido Giardini. La guida alpina Renzino Cosson ha ricordato come si arrivò alla nascita della Fondazione di cui è stato presidente. "Nel 1996 si staccò un seracco dalle Grandes Jorasses, coinvolgendo otto persone. Vidi una foto di come appariva e, dopo aver contattato un esperto, iniziammo a monitorare la parte alta del seracco. E' chiaro che non si può prevenire tutto, ma se si investe, qualcosa si può fare. Io ho avuto l'idea, ma chi ha portata avanti è stato Jean Pierre Fosson": il segretario generale di Fms, a sua volta, ha sottolineato l'importanza del lavoro di squadra e dei tecnici di Fms.
Ezio Marlier, presidente delle guide alpine valdostane, ha ricordato "l'importanza del lavoro di Fms", anche in un anno in cui "dopo la tragedia della Marmolada sembra che i giornalisti si stiano scatenando contro la montagna, come accadeva due anni fa ai tempi della pandemia".
Fondazione montagna sicura ha celebrato il suo ventennale
Lavevaz, intuizione geniale. Giardini, punto partenza non arrivo