Un aumento del 10% della produzione di vino, che passa da 15.000 a 16.
""La vendemmia in corso - ha dichiarato Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi - ci sta consegnando una qualità delle uve che va da buona a ottima. Molto dipende dalle aree di riferimento, mai come in questa stagione il giudizio quanti-qualitativo è totalmente a macchia di leopardo e questo è dovuto essenzialmente a un clima estremo che ha pesantemente condizionato, in particolare, i mesi di maggio, giugno e soprattutto luglio con punte di calore che hanno superato i 40 gradi e una siccità tanto prolungata. Fortunatamente, in agosto, su gran parte del Paese - tranne che per qualche eccezione - sono arrivate delle piogge 'intelligenti' e cioè che non hanno procurato danni, così da permettere alla vite la sua ripresa vegetativa e di portare a maturazione le uve senza particolari stress".
Vendemmia in Valle d'Aosta, ottima qualità e +10% produzione
Stima di Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini