Coniglietti, lupi, oche selvatiche, lumache e coccodrilli giganti hanno invaso lo stabilimento siderurgico valdostano Cogne Acciai Speciali. Si tratta del progetto espositivo Regen'Art, realizzato dal movimento artistico Cracking Art con l'azienda valdostana e il Forte di Bard.
"Questo progetto - commenta Monica Piovano, manager della Cogne - permette di legare sempre di più l'azienda alla città, unendo l'aspetto industriale a quello culturale. Ma soprattutto, ci dimostra come dal materiale rigenerato nascono forme d'arte".
Anche il sindaco di Aosta, Gianni Nuti sottolinea come "il rapporto tra acciaieria e città sia sempre più stretto, e sempre più consolidato verso la direzione comune della maggior sostenibilità ambientale". Per l'azienda il progetto rientra in quelli che sono i propri obiettivi strategici come la sostenibilità e il riciclo. "La Cogne Acciai Speciali - commenta l'amministratore delegato Eugenio Marzorati - ha raggiunto il 100% di raccolta differenziata e questa mostra vuole sollecitare le coscienze di tutti per andare sempre di più verso questa direzione". Anche per la presidente del Forte dì Bard, Ornella Badery "si tratta di un progetto importante, che combina cultura e industria".
Dalla città si potranno ammirare le opere collocate sui muri, l'elefante sul tetto, le lumache rosa all'ingresso e quelle sulla torre piezometrica.
Regen'Art, l'arte entra alla Cogne acciai speciali
Dal 27 ottobre, esposizione anche al Forte di Bard