Sono 32 i sanitari sospesi che possono tornare a lavorare nell'azienda l'Usl della Valle d'Aosta dopo il decreto-legge con cui il governo Meloni ha anticipato al primo novembre la scadenza dell'obbligo vaccinale contro il Covid-19, che prima era fissata al prossimo 31 dicembre. Possono rientrare a svolgere le loro mansioni anche poco meno di 20 dipendenti amministrativi dell'azienda sanitaria.
Tra i 32 vi sono 18 infermieri (di cui otto turnisti), due dirigenti sanitari (un medico anestesista e un farmacista), quattro Oss, due fisioterapisti, uno psicomotricista, quattro tecnici di radiologia, un infermiere generico.
"Tra un paio di giorni sapremo quanti rientreranno effettivamente e sulla base di quello capiremo quali servizi potremo aumentare", spiega il direttore generale dell'Usl, il dottor Massimo Uberti. Ricordando l'obbligo di mascherina Ffp2 "a tutela dei pazienti e dei colleghi", il direttore generale conferma che i sanitari che rientreranno non avranno limiti a livello di reparti in cui poter lavorare".
Covid: Usl Vda, possibile rientro per 32 sanitari non vaccinati
Uberti, 'presto sapremo quali servizi poter potenziare'