La procura di Aosta ha chiuso l'indagine per omicidio colposo sulla morte di un operaio nel cantiere della casa di villeggiatura a Ollomont (Aosta) della famiglia dell'ex ministro della Giustizia ed ex presidente della Consulta Marta Cartabia. L'unico indagato è il titolare della ditta del vicino paese di Gignod incaricata dei lavori di ampliamento del garage, Massimo Facchini.
In base alle indagini coordinate dal pm Francesco Pizzato, nel garage, al momento dell'incidente, era in corso il posizionamento della trave a sostegno dell'ingresso, che era stato allargato. Per questa operazione si stava impiegando un piccolo escavatore. La procura contesta al datore di lavoro l'utilizzo di un mezzo non idoneo a sollevare la putrella, che non stava in equilibrio sulla benna e non era vincolata, e l'aver consentito all'operaio di stazionare nell'area di potenziale caduta della stessa barra. Inoltre, sempre secondo gli inquirenti, ci sono state carenze nel piano operativo di sicurezza riguardo alle modalità con cui procedere nella movimentazione della putrella. La procura si è avvalsa degli accertamenti della struttura di Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell'Usl della Valle d'Aosta e della consulenza di due ingegneri.
Chiusa inchiesta operaio morto casa Cartabia,impresario indagato
Procura, 'ucciso da trave caricata su escavatore non idoneo'