Valle d'Aosta

'Bando mutui discriminatorio', ricorso contro Regione Vda

Associazione a tribunale Torino, 'penalizzati i non valdostani'

Redazione Ansa

Un ricorso per "accertare e dichiarare il carattere discriminatorio" nei confronti dei non valdostani dei requisiti decisi dalla Regione per ottenere mutui agevolati: lo ha promosso davanti al tribunale di Torino l'Asgi - Associazione degli studi giuridici sull'immigrazione.
    Nel giugno 2021 l'associazione aveva vinto una causa analoga riguardante il bando affitti del 2018 approvato dall'allora giunta Spelgatti. Il nuovo ricorso è relativo invece alla delibera del 9 maggio scorso dell'esecutivo Lavevaz. Sono due i punti contestati: da un lato i cinque anni di residenza nella regione necessari per ottenere il mutuo prima casa, dall'altro la cittadinanza italiana o in uno stato dell'Unione europea, oltre a otto anni di residenza in Valle, per i mutui agevolati per il recupero di fabbricati.
    Oltre a sollecitare la rimozione della "predetta discriminazione", Asgi chiede di riaprire il bando senza i requisiti contestati e un risarcimento di 10 mila euro per il "danno non patrimoniale e all'immagine derivante dalla discriminazione". Se non fosse possibile risarcire ai ricorrenti "il danno derivante dal ritardo nel riconoscimento del beneficio" del mutuo (la differenza tra il tasso pagato e quello previsto in caso di ammissione al bando), Asgi chiede di versare loro "il danno patrimoniale conseguente alla intervenuta discriminazione, pagando agli stessi la somma di 57.810 euro".
    La Regione, con delibera approvata ieri, si è costituita in giudizio, incaricando il prof. avv. Franco Ferrari del Foro di Milano. 
   

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