Pays d'Aoste souverain "dimostrandosi l'unica alternativa politica progressista, federalista e indipendentista, esprime scetticismo" nei confronti di 'Orgueil valdôtain', manifesto "autonomista e federalista" che invita in Valle d'Aosta alla ricomposizione e riunificazione dell'area unionista-autonomista. Secondo il responsabile politico del movimento indipendentista, Christian Sarteur, "questa iniziativa" è "verosimilmente più tesa a mantenere le poltrone che a proporre una reale soluzione".
Per Sarteur si tratta di "un manifesto apparentemente appena spolverato che odora di canfora e naftalina, direttamente dagli anni '70 ai giorni nostri, con tanto di iconografia arpitana e slogan vetero unionisti".
Secondo il movimento indipendentista è "un melenso elenco di buoni propositi di coesione e poetica fratellanza che potrebbe anche attrarre, se non provenisse da chi per anni ha militato nell'Union dello strapotere senza ricordare i propri principi costituenti e riducendola all'attuale guerra fra bande. La tattica della ricerca di consenso, ricordandosi della base nascondendo la polvere sotto il tappeto, non può funzionare se prima i sedicenti movimenti autonomisti non fanno pulizia al loro interno chiudendo i regolamenti di conti dei vari personalismi".
Pas, Orgueil valdôtain è un'iniziativa per mantenere le poltrone
Indipendentisti, arriva da chi ha ridotto Uv a guerra tra bande