(ANSA) - AOSTA, 27 GEN - La procura di Aosta ha proposto
appello contro la sentenza di assoluzione di Alberto Sale, di 53
anni, di Milano, accusato di omicidio colposo come datore di
lavoro di Claudio Luigi Campi, operaio di Ceriano Laghetto
(Monza Brianza), morto a 46 anni il 4 settembre 2020. L'uomo era
caduto nella vasca di una centrale idroelettrica ad Allein
durante dei lavori di manutenzione.
Secondo gli inquirenti Sale, nella sua qualità di consigliere
d'amministrazione con delega in materia di sicurezza, non
valutando il rischio ha violato le norme di prevenzione degli
infortuni sul lavoro: in particolare non avrebbe redatto un
piano operativo di sicurezza (p.o.s.) che riportasse le
procedure per svolgere quell'intervento in modo da prevedere
sistemi di bloccaggio del sistema mobile. Secondo la difesa
invece per quell'attività non era necessario il p.o.s.;
affermazione, quest'ultima, condivisa nelle sentenza di primo
grado del 30 settembre 2022.
Secondo l'appello del pm Pizzato è la stessa azienda
dell'imputato a definire quell'intervento in una lettera allo
Spresal "attività di cantiere", per la quale sarebbe servito
quindi un p.o.s. Inoltre il giudice non si sarebbe espresso
sulla "colpa" di non aver fatto eseguire l'intervento a due
lavoratori formati alla manutenzione di sgrigliatori: l'operaio
che era con Campi non sarebbe stato esperto, ma un "lavoratore
autonomo ingaggiato dalla Api spa per singoli interventi" con il
fine - secondo il pm - del "contenimento dei costi". (ANSA).
Operaio morto a Allein, appello contro assoluzione datore lavoro
Procura Aosta, violate le norme di prevenzione degli infortuni