Con il riconoscimento delle attenuanti generiche da parte della Corte d'assise d'appello di Torino "è stato accolto uno dei punti dell'appello per noi fondamentali. L'altro è non tanto la perizia psichiatrica, dato che sappiamo essere sempre estremamente complicata una rinnovazione con due perizie già fatte, quanto l'aggravante del nesso di causalità omicidio-rapina.
Infatti, spiega il legale, "nel momento in cui dovessimo aver ragione sul venir meno del nesso di causalità omicidio-rapina, rivivrebbe anche la richiesta di abbreviato, che era stata accantonata della Corte d'assise di Aosta per via dell'aggravante che è rimasta. Quindi su questo, secondo me, ancora dobbiamo lavorare. Però, dal mio punto di vista, la sentenza di oggi è un risultato molto importante". Per valutare se impugnare il provvedimento, il legale si riserva di leggere le motivazioni, attese entro il prossimo aprile.
"La nostra richiesta di perizia psichiatrica - conclude l'avvocato - per accertare un vizio di mente, totale o parziale che sia, è un qualcosa di cui siamo assolutamente convinti. E' un ragazzo che va curato. Onestamente, vederlo godere di benefici tra dieci anni, 12 anni, senza però essere curato, per me è un insuccesso, una sconfitta".
Ridotta condanna Falloni, difesa 'ora smontare aggravante rapina'
'Sentenza di oggi risultato importante, ma Gabriel va curato'