"Parliamoci chiaro. Non c'è rottura all'interno dell'Union valdotaine e l'immagine che emerge dal Conseil fédéral del 2 febbraio è quella di un movimento compatto che ha espresso un voto inequivocabile, al 100%, per riunificare il mondo autonomista attraverso un dialogo con l'attuale maggioranza".
"L'Union Valdôtaine ha chiaramente ribadito che il suo obiettivo - prosegue la nota - è quello di essere il principale punto di riferimento per una casa autonomista". "Il Conseil fédéral era stato aggiornato - spiega il Comité - proprio per consentire alla nostra base, attraverso incontri nelle sezioni, di discutere un documento che circolava la scorsa settimana e che proponeva due opzioni: una che esprimeva la la preferenza per un'alleanza con i progressisti e l'altra che sosteneva l'alleanza con il centrodestra. Una scelta molto netta, che aveva destato qualche perplessità. Del resto, dopo gli interventi sinceri, vivaci, a volte appassionati di ieri sera, tutto il Conseil si è subito soffermato sul fatto che è necessario rilanciare lo spazio autonomista. Questo è il punto essenziale emerso, questo è l'aspetto da sottolineare e che contraddistingue il pensiero generalizzato dell'attuale Union valdotaine. Quello che è successo ieri sera, quindi, è che le due opzioni sono state completamente modificate, rendendole decisamente più dettagliate, il che ha ulteriormente chiarito la complessità dell'attuale situazione politica. Dalla posizione unitaria dell'Union Valdotaine emerge un'immagine chiara e distinta che conferma, unanimemente, la linea prioritaria della soluzione da ricercare all'interno dell'attuale maggioranza".
Union valdotaine rivendica unità, non c'è rottura
"Scelta unanime di soluzione da cercare in attuale maggioranza"