Valle d'Aosta

Valle d'Aosta aperta, non c'è limite al peggio

"Come si può credere alla bufala del Governo progressista?"

Redazione Ansa

"Non c'è più limite al peggio! Come se nulla fosse si replica lo sgorbio politico giusto con un po' di cenere cosparsa sul capo e qualche irritato schiaffo retorico ai misteriosi franchi tiratori. L'unica novità è il ritorno alla vecchia modalità di voto che non garantisce la sua segretezza".
    Lo scrive in una nota Valle d'Aosta Aperta in merito all'evoluzione della situazione politica regionale e alla nuova convocazione del Consiglio Valle per eleggere il presidente della Regione e la sua Giunta.
    "Ancora più grave risulta la distanza dei 19 Consiglieri delle poltrone - prosegue la nota - dall'opinione pubblica scandalizzata. In questo incomprensibile teatro dell'assurdo cercano di recuperare, con qualche artificio, un nodo politico irrisolto: la defenestrazione di Lavevaz e Barmasse ad opera dei "colonnelli" UV, che palesemente puntavano ad un allargamento politico verso destra. Ora, ottenuta la caduta ma non la svolta a destra, pare non solo irrituale ritentare con un Testolin sfiduciato a più riprese, ma politicamente osceno insistere nel voler affidare il potere ai 'colonnelli' per fare una politica di centrodestra con il patetico appoggio del Pd. Senza una donna in giunta, facendo scempio dell'ambiente, senza nessuna iniziativa credibile sul fronte sociosanitario e osteggiando l'approvazione della legge contro le discriminazioni ferma da maggio in Commissione, ancora pensano di far credere alla bufala del governo progressista?".
   

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