(ANSA) - AOSTA, 10 MAR - "Una divulgazione impropria
d'informazioni riservate, che costituisce un reale affronto alle
prerogative del Consiglio regionale della Valle d'Aosta. Ci
attendiamo che tale comportamento sia prontamente censurato e
che non rimanga senza conseguenze.
"Mentre il Consiglio regionale è in attesa di poter
finalmente esaminare gli elaborati riguardanti la fattibilità
del propagandato collegamento funiviario nel Vallone delle Cime
Bianche, veniamo a sapere - scrivono Dondeynaz e Reboulaz - che
il presidente della Società Cervino ha pensato bene di
anticiparne i contenuti in un'intervista al quotidiano inglese
The Telegraph dello scorso 8 marzo. Apprendiamo così: che la
finalità del collegamento è di permettere a coloro che
soggiornano a Zermatt di vedere la cappella di Frachey, e di
fare una capatina al Bettaforca; che il collegamento proposto
sarebbe costituito da due tratte dal costo di 100 milioni di
euro (88 milioni di sterline); che confida nella sua
realizzabilità entro i prossimi tre anni)". A Maquignaz
suggeriscono di "utilizzare la nobile arte della cautela in
relazione a impianti funiviari vietati dalla normativa vigente".
(ANSA).
Cime bianche: Cai e comitato, un affronto da presidente Cervino
"Divulgate informazioni riservate, ora pubblicare lo studio"