Ci sono anche la "garanzia di tutela dei piccoli comprensori", con la "possibilità di sviluppo del territorio circostante", nonché un'"attenzione alla protezione per l'indotto di tali aree locali", tra i punti a favore della fusione delle società di impianti a fune nello studio di fattibilità commissionato da Finaosta a Deloitte. Gli altri possibili elementi positivi vanno dalla gestione univoca delle risorse finanziarie ai flussi di cassa maggiormente stabili ("grazie ad una continuità del turismo fra estate ed inverno e al supporto reciproco tra i comprensori"), con la possibilità di una strategia unica e coordinata su più fronti.
Tra gli eventuali elementi negativi c'è anche il rischio di "possibili censure su affidamento diretto del servizio a società miste da parte della Corte dei Conti, con particolare riferimento alla configurazione, che prevede il mantenimento della gestione separata per Skyway Monte Bianco".
Impianti a fune, Deloitte "unica società garanzia per i piccoli"
"Ma attenzione a possibili censure della Corte dei conti"