La giunta regionale ha approvato i fabbisogni regionali da soddisfare mediante i posti nelle strutture private accreditate attraverso i convenzionamenti con l'azienda Usl per i servizi di assistenza sanitaria relativi ai disturbi cognitivi.
"Per la prima volta manifestiamo una risposta forte sulle strutture per i disturbi cognitivi individuando 15 posti in più nelle strutture socio sanitarie e i nuclei residenziali che trattano le demenze di topo estensivo e lungo assistenziale - dice l'assessore alla Sanità Carlo Marzi - e 40 posti in più nella tipologia semiresidenziale per i pazienti affetti da demenze e trattamenti di carattere riabilitativo".
Il quadro "non ha una pertinenza strutturale ma è l'esplicitazione di un percorso che individua i fabbisogni sul sistema e di fatto questo è un approccio che cambia il suo assetto, non più repartocentrico".
Sanità, per disturbi cognitivi 55 posti in più su territorio
Da individuare tramite convenzioni con strutture private