Valle d'Aosta

Impianti a fune, Ghezzi (Anef): ci stiamo già adattando al clima

Pappalardo (Dolomiti superski), sci sostiene milioni di famiglie

Impianti a fune, Ghezzi (Anef): ci stiamo già adattando al clima

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 27 APR - "L'evoluzione tecnologica ha permesso di migliorare le performance nell'innevamento: a parità di energia consumata e acqua utilizzata oggi noi produciamo quattro, cinque o sei volte la neve che producevamo negli anni '80. Tutta questa evoluzione tecnologica è di fatto un modo per adattarsi al cambiamento climatico". Così Valeria Ghezzi, presidente dell'Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef), durante il convegno 'Le funi del futuro. Il settore degli impianti a fune tra innovazioni e transizioni' organizzato presso Skyway Monte Bianco. Inoltre "pensiamo agli impianti: ormai quelli di ultima generazione non hanno più il riduttore, ma l'azionamento diretto. Vuol dire meno energia, niente rumore, meno grassi e meno oli. Queste cose l'ospite non le vede, ma ci sono".
    Secondo Marco Pappalardo, direttore marketing di Dolomiti Superski, per contrastare messaggi "che dicono 'non abbiamo più bisogno dello sci'" occorre pensare cosa accadrebbe, se questo sport invernale venisse meno, per "milioni di famiglie che lavorano nel settore o che comunque sono coinvolte nella filiera". Inoltre va considerata la "risposta rigenerativa" dello sci alpino "a ciò che la vita quotidiana per tante persone comporta", soprattutto nel "contesto urbano". "Credo - ha detto Ferruccio Fournier, presidente dell'Associazione valdostana impianti a fune - che siamo a un momento di svolta. Anche perché abbiamo delle difficoltà, che sono date da filosofie o visioni che poco hanno a che vedere con l'attività turistica invernale legata al mondo degli impianti a fune. Impianti che ricordo, se ce ne fosse mai bisogno, sono il modo per fare sopravvivere le nostre località". (ANSA).
   

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