Dopo il deposito delle motivazioni, la difesa di Gabriel Falloni annuncia la volontà di impugnare in Corte di Cassazione la sentenza con cui la Corte d'assise d'appello di Torino ha ridotto a 24 anni di carcere la condanna per omicidio inflitta in primo grado. Il 37enne originario di Sorso (Sassari) è reo confesso dell'uccisione di Elena Raluca Serban, escort di origine romena morta a 32 anni, il 17 aprile 2021, nell'appartamento di Aosta che aveva preso in affitto da un mese.
Falloni aveva confessato l'omicidio dopo l'arresto, spiegandolo come una reazione a uno sfottò per una disfunzione sessuale. Ma secondo i giudici, anche di secondo grado, il delitto è stato a scopo di rapina. "Ritengo, ma ne sono assolutamente convinto e persuaso, che Gabriel Falloni non sia entrato per rapinare o per derubare la povera Serban", dichiara l'avvocato Marco Palmieri, che con il collega Davide Meloni assiste Falloni. "Poi chiaramente nel momento in cui un soggetto con le patologie di Gabriel si trova a dover fronteggiare quel tipo di situazione...gli è partito l'embolo, purtroppo: non faceva parte di un piano teleologicamente finalizzato alla rapina. Se fosse stato così, non avrebbe sperperato i soldi che ha sperperato. Debiti non ce n'erano, con nessuno. E' chiaro che ha sperperato quei denari che ha preso. Se ha preso 7.000 euro e se li è portati via, li ha devoluti in beneficenza anche a persone - lo dice la stessa Corte d'appello quando parla della estrema solitudine per giustificare le generiche - con cui non aveva alcun tipo di rapporto, vedasi le sorelle". Dopo essere stato nelle carceri di Brissogne, Biella e Ivrea, Falloni ora si trova a Opera. "Sta male ovunque", dice il suo legale.
Difesa Falloni, impugneremo la sentenza in Cassazione
"Non voleva fare una rapina, gli è partito l'embolo"