Il pm Luca Ceccanti ha chiesto la convalida dell'arresto e il mantenimento della misura cautelare dei domiciliari per l'imprenditore Ezio Colliard e l'architetto Valerio Cappelletti, arrestati venerdì pomeriggio in flagranza di reato - secondo gli inquirenti - per un caso di presunta corruzione riguardante anche il rilascio dei titoli per la realizzazione di un condominio alto 30 metri, denominato 'The Stone', a Cervinia. L'udienza davanti al gip è prevista all'inizio della settimana prossima.
I due sono stati bloccati venerdì pomeriggio nel centro di Aosta dal nucleo di polizia economia-finanziaria della guardia di finanza. Le fiamme gialle hanno proceduto al sequestro del contratto di consulenza da circa 300 mila euro, dell'assegno circolare da poco più di 10 mila euro considerato l'anticipo e di una scrittura privata che prevede la compravendita di alcuni terreni. L'arresto è avvenuto dopo che Colliard e Cappelletti erano stati in uno studio notarile, che è estraneo ai fatti.
La consulenza "affonda le sue radici diversi anni fa, perché c'era un'attività molto complessa relativa al coordinamento tra i sette proprietari che avrebbero dovuto vendere l'area", ha detto l'avvocato Corrado Bellora, difensore di Colliard, dopo l'interrogatorio davanti al pm. Secondo gli inquirenti invece Cappelletti si era accordato con l'amministratore unico della Vico srl di Hone "adoperandosi anche, nella sua qualità di pubblico ufficiale (in quanto membro esperto della commissione edilizia del comune di Valtournenche) per l'ottenimento del parere positivo sul rilascio del titolo a costruire" per 'The Stone' e "quale contropartita avrebbe ricevuto la promessa di una dazione complessiva di denaro pari a 300 mila euro".
Maxi condominio a Cervinia, pm chiede la convalida degli arresti
Blitz della guardia di finanza dopo un appuntamento dal notaio