Lo scrittore Marco Albino Ferrari avrebbe dovuto aprire la rassegna estiva 'Forte di Bard incontri', ma la presentazione del suo libro 'Assalto alle Alpi' (Einaudi) è saltata. La serata nel polo culturale della Bassa Valle d'Aosta era in cartellone lo scorso 8 luglio, prima degli incontri con Reinhold Messner (23 luglio) e Carlo Cottarelli (11 agosto).
Possibile? È bastata una rapida indagine per far emergere la realtà: 'Veto politico. Non ti vogliono'. E la presentazione non si è fatta. Chi è forte delle proprie idee non dovrebbe temere il dissenso".
Ferrari spiega: "Nel mio piccolo, non devo andare proprio a genio al potere regionale, date le mie posizioni in favore del Vallone" di Cime bianche, un'area della Val d'Ayas compresa in una 'Zona di protezione speciale'. Qui la giunta valdostana vorrebbe realizzare un impianto funiviario di una decina di chilometri per collegare le piste da sci del Cervino a quelle del Monte Rosa, creando uno dei più grandi comprensori d'Europa.
Nel post Ferrari richiama gli attriti tra il Cai e il governo regionale guidato da Renzo Testolin. Il caso riguarda due puntate di 'Linea verde' (Raiuno) girate nella regione alpina: secondo il Cai valdostano "l'amministrazione regionale ha posto come condizione per il sostegno [finanziario alla Rai] che non fossimo coinvolti".
Il nome di Ferrari era salito alla ribalta delle cronache anche nel giugno scorso, quando la polemica sulle croci in vetta l'aveva portato a dare le dimissioni dalla carica di direttore editoriale e responsabile delle attività culturali del Club alpino italiano.
Salta l'incontro al Forte di Bard, scrittore "c'è veto politico"
Ferrari, indesiderato perché difendo il vallone di Cime Bianche