Valle d'Aosta

Istituto della Resistenza, Adu "manovre inaccettabili"

"Intervenga quanto prima l'Istituto nazionale Parri"

Istituto della Resistenza, Adu "manovre inaccettabili"

Redazione Ansa

 ''Le manovre dell'assessore Guichardaz sull'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta sono incomprensibili e inaccettabili''. Lo afferma, in una nota, Adu Valle d'Aosta.
    ''L'Istituto storico è un'associazione privata fondata ad Aosta nel 1974 da un gruppo di ex partigiani - si legge - e vive grazie a un irrisorio finanziamento pubblico, dato l'interesse comunitario, in nome della Resistenza al nazi-fascismo per cui la Valle d'Aosta ottenne la medaglia d'oro al valor militare.
    L'Istituto valdostano fa parte della rete dei circa 60 Istituti storici italiani riconosciuti dal Ministero che hanno come scopo la ricerca storica e la sua divulgazione, ed è pertanto tenuto a entrare nelle classi al fine di approfondire, in collaborazione con i docenti, questioni specifiche di storia locale da inserire in un quadro nazionale e internazionale''. E ancora: ''È a tal fine che molti docenti, negli anni, si sono avvicendati presso l'Istituto di Aosta ottenendo un distacco temporaneo da scuola''.
    Il movimento politico sottolinea anche come ''nel 2015 era già stato diminuito il numero dei distacchi da tre a due e ora l'assessore vorrebbe conservarne solo uno, sopprimendo la figura indispensabile del direttore. Non pensa invece all'urgenza di rimettere mano ad un bando che non è più stato rinnovato dal maggio 2018, impedendo così a nuovi docenti di mettersi in gioco, ma intende mantenere un solo distacco sebbene abbia ampiamente superato il limite consentito ad un mandato''.
    E conclude: ''Auspichiamo che l'Istituto nazionale Parri, che coordina la rete degli Istituti, intervenga quanto prima''.

   

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