"La nostra piccola regione alpina e autonoma è molto riconoscente per questa presenza qui ad Assisi": lo ha sottolineato il presidente della Valle d'Aosta Renzo Testolin parlando dalla loggia del Sacro Convento in occasione delle celebrazioni per San Francesco, patrono d'Italia. "La storia del nostro popolo si è profondamente intrecciata con la presenza francescana nel nostro territorio, tanto che il convento dei Cordeliers, Frati minori conventuali, fondato nel 1352 che sorgeva nel cuore della città di Aosta, ha ospitato fino al Settecento le sedute dei più importanti organi di autogoverno locali, cioè l'assemblea degli Stati generali e il Conseil des Commis" ha aggiunto.
"La culla dell'autonomia valdostana - ha rilevato Testolin - è stata dunque a lungo custodita nella casa della famiglia francescana. E ora questa eredità spirituale fa parte della nostra identità caratterizzata dal rispetto della natura e del creato e dell'attenzione ai bisogni dei più fragili e dei meno fortunati".
Durante la celebrazione eucaristica nella Basilica di San Francesco sono stati consegnati anche i doni che i pellegrini provenienti dalla Valle d'Aosta hanno offerto al Sacro Convento.
Una copia ristampata del Messale di Challant, un imponente manoscritto che il priore Georges de Challant fece realizzare nel primo decennio del Cinquecento, a conclusione dell'importante campagna di adeguamento di quella chiesa e degli edifici annessi ai gusti artistici del tempo.
La Regione ha offerto anche un cesto realizzato dall'artigiana valdostana Nella Pardi con la tecnica dell'intreccio "vannerie" contenente dei prodotti enogastronomici della Regione.
Il Comune di Aosta dal canto suo ha regalato al Sacro Convento un'anfora in gres bianco chamottato realizzata dall'artista valdostano Fabio Cornaz e che ha contenuto l'olio di oliva utilizzato per alimentare la lampada dei Comuni d'Italia che arde nella cripta, dinanzi alla tomba di San Francesco.
Presidente Valle d'Aosta, riconoscenti per essere ad Assisi
'Nostra storia intrecciata con quella francescana' ricorda