Il rallentamento dell'economia di Germania e Francia, principali partner economici del nostro Paese, insieme ad inflazione e tassi alti, hanno eroso la fiducia delle imprese valdostane: rallentano ordini e export, restano stabili utilizzo impianti e tempi di pagamento. E' quanto emerge dall'indagine previsionale condotta nel mese di settembre da Confindustria Valle d'Aosta relativa al quarto trimestre 2023.
"Avevamo previsto che non sarebbe stato un autunno semplice per il nostro territorio, l'export in contrazione sta riducendo i margini netti per le nostre imprese. I tassi alti poi bloccano gli investimenti a lungo termine, e senza innovazione diventa più complesso restare competitivi nelle filiere di cui le nostre imprese fanno parte. Tutto questo si riverbera purtroppo anche nelle previsioni occupazionali, anche se la Cig resta a livelli bassi. L'attenzione deve essere massima sia per le piccole che per le medie e grandi imprese, specie ora che il traforo del Monte Bianco chiuderà, isolandoci ancora di più" commenta Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d'Aosta. I dati: cresce il ricorso alla Cassa integrazione guadagni che si attesta su di un +6,52%, calano la produzione (-8,70%), gli ordinativi (-6,38%), l'export (-10%).
Confindustria, rallentano ordini e export in Valle d'Aosta
Turcato, "avevamo previsto che non sarebbe stato autunno facile"