Valle d'Aosta

Lavoro, un milione per progetti di inclusione attiva

Attività di assistenza scolastica e di cittadinanza attiva

Redazione Ansa

Pensati per sostenere l'inserimento lavorativo e il riavvicinamento al mercato del lavoro delle persone gravemente a rischio di esclusione sociale e lavorativa, dieci nuovi Progetti di inclusione attiva sperimentali sono stati approvati e finanziati in Valle d'Aosta. Saranno coinvolte 73 persone - in prevalenza donne - in attività di assistenza scolastica (Valdigne Mont Blanc, Grand Paradis, Grand Combin, Mont Emilius, Evançon) e di cittadinanza attiva (Aosta, Mont Emilius, Mont Rose, Walser, Mont Cervin). La spesa complessiva per realizzare i progetti ammonta a circa un milione di euro.
    "Promossi dalle Unités des Communes Valdôtaines e dal Comune di Aosta e realizzati da Cooperative sociali di tipo B o C, sono stati avviati nel 2022 - è spiegato in una nota - e completano le opportunità di avvicinamento al lavoro e di politica attiva del lavoro offerte dai progetti di inclusione attiva Pia. Se i progetti di inclusione attiva più tradizionali prevedono attività a squadre e principalmente legate all'edilizia e alla manutenzione del verde, i Pia sperimentali intendono coinvolgere un'utenza prevalentemente femminile in attività di supporto scolastico, cittadinanza attiva o di servizi rivolti ad anziani o cittadini in situazioni di fragilità, favorendo la conciliazione con gli impegni e i carichi familiari dei partecipanti".
    "L'intuizione avuta nel 2022 di destinare una parte dei finanziamenti dei Pia a nuove attività in settori diversi - commenta l'assessore Luigi Bertschy - è risultata vincente sia in termini di risultati sui beneficiari sia per la sinergia attivata tra regione, enti locali e terzo settore. L'adesione di tutte le Unités e del Comune di Aosta è un riconoscimento concreto. Il prossimo passo sarà di definire una modalità di assegnazione dei servizi e degli appalti che favorisca un inserimento lavorativo definitivo e strutturale". "Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto con l'amministrazione regionale - sottolinea il coordinatore dei presidenti delle Unités des Communes Michel Martinet - perché con questo tipo di iniziative si riescono ad integrare nel mondo del lavoro persone che altrimenti rischierebbero di esserne escluse".

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