Valle d'Aosta

Cgia, Vda ai vertici per difficoltà di reperire manodopera

"Mancano camerieri, commessi, autisti e addetti alle pulizie"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 07 OTT - Considerata dal punto di vista statistico come una provincia, Aosta - e quindi l'intero territorio regionale - è 20/a su 105 province in Italia per difficoltà di reperimento di manodopera. Il dato emerge dalla classifica, relativa all'anno 2022, stilata dall'ufficio studio Cgia su dati Excelsior Unioncamere Anpal. Per la Valle d'Aosta, l'incidenza di difficoltà di reperimento è del 45,4 per cento e le entrate previste sul fronte occupazionale ammontano a 16.920.
    Ai primi posti figurano Bolzano (52,5 per cento di incidenza di difficoltà di reperimento), Pordenone (52%), Gorizia (48,8%), Pavia (48,3%), Trento (47,9%). In fondo alla graduatoria Vibo Valentia (31,7%), Trapani (31,8%), Foggia (31,9%), Salerno (32%) e Lecce (32,1%).
    L'analisi prende in esame anche le prime cinque figure professionali richieste: Piemonte e Valle d'Aosta, considerate insieme a livello regionale, mancano di personale per la pulizia di uffici ed esercizi commerciali, commessi, camerieri, personale non qualificato addetto all'imballaggio e al magazzino, conduttori di mezzi pesanti e camion.
    In termini generali, a livello nazionale In Italia - fa sapere Cgia - ci sono due milioni di disoccupati, ma le imprese non trovano un milione di addetti. "I paradossi nel nostro mercato del lavoro sono evidenti e uno di questi viene appunto evidenziato dalla Cgia: se i disoccupati in Italia sono poco meno di due milioni, di cui 800 mila circa in età compresa tra i 15 e i 34 anni, secondo il nostro ministro del lavoro, invece, sarebbero un milione i candidati che le imprese non riescono a trovare". (ANSA).
   

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