Valle d'Aosta

Vda aperta, Marzi cerca di minimizzare i problemi della sanità

"Vengono esternalizzati anche i reparti di riabilitazione"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 07 OTT - Prosegue il botta e risposta tra Valle d'Aosta aperta e l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi.
    In una nota, la sigla politica che raggruppa Area democratica, Adu Vda e M5s scrive che "l'assessorato della Sanità, salute e politiche sociali volendo replicare al nostro comunicato sul sistema sanitario in crisi, cerca come sempre di minimizzare e invitare le nostre forze politiche ad evitare l'ennesima 'comunicazione partigiana' che potrebbe disincentivare nuovi professionisti a venire a lavorare in Valle. Quei dati sono pubblicati su un giornale nazionale che molto probabilmente è più letto dei comunicati stampa di Valle d'Aosta aperta e soprattutto non sono le nostre forze politiche, ma il personale sanitario che opera tutti i giorni che sta manifestando un dissenso rispetto ad una direzione poco attenta, ad un deficit di organico con gravi ripercussioni sulla continuità delle cure e ad una fuga di operatori per condizioni di stress psicofisico che continua ad esserci".
    In riferimento al comunicato diffuso ieri dall'assessorato, Vda aperta scrive che nella regione alpina "non si è pensato solo ad esternalizzare servizi di emergenza urgenza, ma di affidare a privati reparti di riabilitazione. Il grande risultato ieri annunciato della riapertura di alcuni posti di Neurologia è stato ottenuto spostando e affidando i pazienti dell'Rsa e Uap del J.B. Festaz alla cooperativa che gestisce la struttura di Variney, riducendo fra l'altro, da quello che abbiamo appreso dall'ultima seduta in Consiglio, il minutaggio giornaliero di assistenza infermieristica sui pazienti più gravi da 107 minuti a 72 e permettendo l'inizio di una formazione senza le dovute autorizzazioni". (ANSA).
   

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