Valle d'Aosta

L'allarme di Confindustria Valle d'Aosta per il tunnel del Bianco

"La chiusura coinvolge tutti i settori, serve la seconda canna"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 16 OTT - E' un grido d'allarme quello di Confidustria Valle d'Aosta in occasione della chiusura totale di nove settimane per lavori del traforo del Monte Bianco. La stima sul Pil 2023 della regione alpina per questo stop è di un calo dell'1,65%: "Acque minerali, lavanderia, siderurgia. Vengono toccati tutti i nostri comparti, ma non solo. Pensiamo agli albergatori e al settore del commercio", dice all'ANSA il presidente dell'organizzazione degli industriali valdostani, Francesco Turcato, durante un sopralluogo al traforo chiuso da stamane.
    "Come industriali - spiega - siamo molto attenti a capire cosa accadrà. Se resta l'idea delle chiusure per 18 anni più uno siamo molto preoccupati. Ci siamo mossi a livello regionale, nazionale e sovranazionale per trovare una possibile soluzione: l'unica è la realizzazione di una seconda canna".
    Una seconda galleria costerebbe "1,2-1,3 miliardi e se si utilizzasse il metodo post ponte Morandi ci vorrebbero dai tre ai quattro anni per realizzarla: in cinque anni dal progetto il tunnel sarebbe transitabile. A quel punto chiuderebbe quello vecchio lasciando il tempo alle imprese di lavorare, con costi di cantiere molto inferiori rispetto a quelli previsti con le chiusure prolungate". (ANSA).
   

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